Palo iniettore fai da te

A volte capitano dei problemi radicali, soprattutto nel caso di alberature come cedri o pini ma anche su siepi di piccolo / media dimensione.

Questo accade quando sotto il terreno arriva una malattia ed inizia a nutrirsi delle radici dell’arbusto o dell’albero.

E’ molto frequente e generalmente associato ad ingiallimenti della chioma o ad altre anomalie come disseccamento parziale di una o più parti della chioma stessa.

Essendo danni radicali non possiamo trattarli facendo dei trattamenti normali con l’atomizzatore o con la botticella a motore perché non entreremo a contatto con il patogeno, essendo sotto terra.

Dobbiamo procedere con dei trattamenti radicali e abbiamo 2 modi per poterlo fare, uno più professionale, l’altro meno ma non per questo meno efficace:

  1. Con il palo iniettore.
  2. Facendo dei normalissimi buchi con una forca sotto la chioma della piante ed irrorando la soluzione sul terreno in maniera che entri nei buchi, seppur impercettibili, creati da una comunissima forca.

Il primo metodo è sicuramente il più professionale ma anche il più oneroso perché serve acquistare il palo iniettore, attrezzo mediamente abbastanza costoso.

Questo tipo di trattamenti va fatto con una botte a motore staccando la classica lancia da trattamenti e montandogli il palo iniettore.

Il palo iniettore è un attrezzo con una leva che regola l’uscita dell’acqua e va piantato a 10 cm di profondità; una volta piantato, aprendo la leva, il palo iniettore lascerà passare l’acqua che andrà ad irrorare direttamente l’apparato radicale delle piante in difficoltà.

Una volta mollata la leva si può sollevare il palo iniettore e ripiantarlo a circa 1/1,5 metri di distanza rispetto al foro precedente.

Il secondo metodo è un metodo artigianale ma anch’esso perfettamente funzionante. 

Il concetto resta quello con unica differenza che il buco lo si fa con una forca e a quel punto la soluzione viene distribuita direttamente sul terreno e da li può scendere fino alle radici grazie ai fori fatti dalla forca.

Importante: in entrambi i casi non spingere il palo iniettore (o la forca) sotto i 10/15 cm di profondità perché il prodotto potrebbe essere dilavato. Inoltre i fori devono essere fatti ad almeno un metro di distanza dal fusto principale e fino alla fine della chioma, creando dei cerchi bucando tutta la zona un metro dopo l’altro.