Storia di te, com’è nata la piacentini

Mi chiamo Alessandro Piacentini e sono nato a Verona.

Nella vita ero appassionato di piante ma senza una particolare “attenzione”. 

Ricordo un aneddoto di quando ero ragazzo in cui stavo decidendo la scuola da fare dopo le medie.

Stavo valutando di fare il grafico, lavorando con le macchine per la stampa, ma l’idea non è che mi piacesse molto eh, anzi… 

Diciamo che quello che avrei scelto facendo il grafico sarebbe stata una scelta più per esclusione che non una scelta consapevole, perché sai… io e i professori non abbiamo MAI avuto dei gran rapporti ☺

Poi un giorno sale in casa mio papà appena rientrato dalla visita ai nonni, che mi dice “è venuta la zia Isabella e mi ha chiesto se ti piacerebbe provare una scuola agraria vista la tua passione per le piante”.

Devi sapere che già dai primi tempi ho sempre amato le piante e il verde in generale: le curavo, le rinvasavo, le innaffiavo, le concimavo fin da piccolo… mi piaceva proprio.

Però non avevo nemmeno mai pensato di poterlo svolgere come lavoro. 

Beh devo dire che tanto di quanto ho costruito, lo devo a quella frase della zia. Mi arriva dritta al cuore, è amore a prima vista!

Inizio ad informarmi sulle scuole di agraria ma non mi convincono perché alla fine non sono non erano specializzate nel giardinaggio, ma solo in agricoltura, e per me era un ramo troppo ampio e lontano rispetto a quello che mi piaceva fare: curare le piante.

Quindi, proseguendo nelle mie ricerche, mi sono imbattuto nell’unica scuola di giardinaggio presente in tutto il Veneto che era un centro di formazione professionale chiamato Berto Barbarani.

Il percorso di studio è stato abbastanza tormentato (per via dei prof), ma in realtà a me piaceva tantissimo soprattutto perché in quella scuola ho avuto l’opportunità di fare per la prima volta delle lezioni pratiche, che mi sono servite tantissimo per iniziare a lavorare.

In quanto io sono figlio di un dipendente statale e non mi sono mai ritrovato aziende agricole o imprenditori alle spalle.

Per quanto possa sempre essere una scuola professionale, a me quest’istituto ha dato una grossissima mano per porre le basi a quello che oggi è il futuro della Piacentini Giardini.

Conseguito l’attestato di operatore addetto al giardinaggio, ho iniziato a lavorare ancora prima di finire il percorso scolastico e ho lavorato per otto anni da dipendente in tre realtà molto belle e molto diverse tra loro, imparando tantissime cose che tuttora mi tornano utili.

Nel lontano gennaio 2012 apro la mia partita Iva con tanti dubbi e tante incognite e un solo cliente di 30 m². Oggi rido se ripenso a quella situazione, ma fidati di me, al tempo non ridevo affatto ☺

Ero un po’ un pesce fuor d’acqua, perché nessuno della mia famiglia aveva mai avuto un’impresa prima di me. 

Per cui ho dovuto costruirmi tutto completamente da zero (attrezzatura da comprare, camion, clienti, marketing e tutto quello che qualsiasi imprenditore sa benissimo debba essere costruito per tenere in piedi un’azienda).

Ma devo dire che oggi, a 12 anni di distanza, mi sono tolto delle bellissime soddisfazioni e questo è stato possibile grazie alla rete di collaboratori e di grandissimi professionisti che mi appoggiano, sia a livello operativo che a livello contabile (penso di avere i migliori consulenti di Verona e non solo).

Gran parte di tutto quello che ho realizzato fino ad oggi lo devo a loro, a persone che hanno sposato un modo di lavorare e di gestire il cliente che è completamente diverso rispetto al mercato tradizionale. 

Un modo in cui non conta il prezzo più basso, ma conta come gestiamo e curiamo il cliente dalla alla Z. 

Un modo in cui il cliente non ci deve chiamare 5000 volte senza poi avere una risposta alla sua domanda, ma siamo noi che chiamiamo lui dal momento in cui c’è da fare un lavoro.

Infine, un modo in cui tutto è organizzato nella nostra agenda elettronica e scadenziario, secondo le corrette stagionalità.

Tutto questo ci permette di avere soddisfazioni continue e costanti e quasi sempre almeno un mese di preavviso per poter fare il lavori. 

Questo significa che le persone apprezzano molto il nostro operato: il segreto sta sempre nell’organizzazione, mai nell’improvvisazione.

Negli ultimi anni stiamo sviluppando un sistema, grazie alla progettazione che abbiamo implementato in azienda, di realizzazione di giardini a bassa manutenzione con utilizzo di piante erbacee perenni e graminacee ornamentali di vario interesse.

Abbiamo notato che l’esigenza di un prato è un’aiuola che necessiti di meno acqua e meno potature o sfalcio del prato. 

È un’esigenza comune per tutti i clienti e gli siamo venuti incontro sviluppando e potenziando un servizio di progettazione che prevede tre render fotografici +1 video 3D che mostra al cliente l’effetto finale del suo giardino a sviluppo finale.

Ora collaboriamo con varie realtà del territorio e siamo attivi anche a livello di collaborazioni con imprese edili, agenzie immobiliari, floricoltori locali, garden Center e molte altre che consentono alle stesse aziende partner di poter ampliare i loro servizi, creando maggior valore per l’utilizzatore finale.

Il 2022 si chiuderà come anno record da tutti punti di vista e siamo estremamente orgogliosi di quello che stiamo costruendo, ma soprattutto delle basi che stiamo ponendo per il 2023 che sarà un anno semplicemente ancora migliore di quello appena trascorso. 

Ringraziamo pertanto tutte le persone che ci mettono nelle condizioni di poter svolgere la nostra attività in totale autonomia, senza essere vincolati da prezzi a ribasso o altre condizioni che inevitabilmente si ripercuotono sulla qualità del lavoro (motivo per la quale non facciamo lavori condominiali, pubblici, statali o comunali).