Indagini di stabilità

 nostri tecnici specializzati a livello internazionale controlleranno le condizioni strutturali delle tue piante, mantenendo in sicurezza tu e il tuo giardino.

Indagini di stabilità delle alberature

La presenza nelle nostre città di vecchie alberature rende oggi indispensabile ricorrere a tecnici specializzati nella stabilità alberi, allo scopo di valutarne la staticità e prevenirne la caduta attuando la loro messa in sicurezza.

Gli specialisti di Piacentini Giardini si occuperanno dell’analisi strutturale delle tue piante, in modo tale da rendere sicuro e perfettamente in salute il tuo giardino.

Esploriamo insieme i metodi che utilizzeremo per effettuare i controlli sulle tue alberature.

“C’è qualcuno seduto all’ombra oggi perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa “

Il Metodo SIM (Static Integrated Method)

Solo tecnici abilitati in ambito internazionale sono in grado di applicare questa metodica.

Da anni Piacentini Giardini effettua prove di trazione degli alberi, con studi approfonditi delle condizioni della pianta ed in particolare dell’apparato radicale.

La metodica prevede la disposizione di cavi sull’albero, collegati ad un contrappeso, ad un paranco manuale e ad un dinamometro (che misura le forze applicate).

Sul tronco ed al colletto, invece, collochiamo apposite strumentazioni (elastometro ed
inclinometro) che rilevano rispettivamente la dilatazione millimetrica delle fibre esterne del tronco e l’inclinazione della base del tronco, in millesimi di grado.

Confronteremo poi i dati ricevuti con le curve sperimentali, che ci consentiranno di individuare la sicurezza alla rottura e la sicurezza al ribaltamento delle tue alberature.

A cosa serve il Metodo SIM

Il metodo SIM è l’unico attualmente disponibile che ci consente di valutare la pianta in condizioni dinamiche.

Ovvero, quando sono sottoposte a un particolare carico.

In questo caso il peso sarà graduale e manuale, e di entità modesta, tale da non procurare lesioni ai tessuti e comunque significativo per la valutazione del comportamento dell’albero sottoposto a carichi più importanti.

Grazie al nostro intervento numerosi alberi, dai più ritenuti pericolosi sulla base di metodi diagnostici superficiali, sono stati salvati.

Grazie al Metodo SIM, possiamo anche simulare un intervento di potatura di contenimento della chioma e calcolare così l’incremento della sicurezza statica ottenuta.

Il tuo giardino sarà sempre controllato e mantenuto in totale sicurezza.

La Valutazione di stabilità con Metodo V.T.A.

Il metodo VTA è un metodo di indagine visiva degli alberi, riconosciuto in molti paesi, per la valutazione della condizione strutturale dell’albero e per l’individuazione del rischio di schianto della pianta.

Applichiamo la procedura VTA in tre fasi:

1. Ispezione visiva per l’individuazione e la valutazione di sintomi e danni, ovvero la verifica dello stato vegetativo e fitosanitario dell’albero;

2. Esame dei sintomi e dei danni riscontrati nel corso della prima fase;

3. Misurazioni e analisi strumentale dei sintomi e danni che risultano essere critici, compresa la valutazione della resistenza meccanica residua dell’albero.

Nelle prossime righe di questa pagina ti mostreremo come funziona ognuna di esse.

Prima fase: ispezione visiva

Effettuiamo un esame dell’albero per individuare eventuali sintomi che indicano la presenza di difetti meccanici o di avversità fitopatologiche.

L’ispezione visiva deve essere effettuata, nei limiti del possibile, anche all’apparato radicale.

I difetti meccanici che possono presentarsi in un albero molto vecchio possono essere
diversi:

  • cavità visibili dall’esterno al fusto o al colletto;
  • rigonfiamenti della corteccia (di tipo longitudinale, spiralato o localizzato con possibilità di fratture interne);
  • corteccia interclusa.

Avremo la massima cura di controllare ognuna di queste eventualità e valutare insieme a te il trattamento dell’albero.

Seconda fase: esame dei sintomi

I sintomi di alterazioni del normale sviluppo vegetativo e di avversità di tipo parassitario o abiotico, possono essere:

  • presenza di corpi fruttiferi fungini;
  • presenza di ferite e di carie del legno;
  • presenza di grosse ferite di potatura;
  • emissioni liquide da ferite aperte;
  • crescita stentata, organi vegetali di aspetto o dimensioni anomale;
  • colorazioni anomale degli organi vegetali.

Dopo una prima indagine visiva, analizzeremo ogni difetto riscontrato a carico dell’albero.

Avremo cura di valutare possibili conseguenze dirette e indirette sulla resistenza meccanica e sulla vitalità della pianta stessa, ideando una strategia per agire il prima possibile ed evitare ulteriori danni.

Terza fase: verifica strumentale

Effettuiamo la verifica strumentale, in caso sia necessaria, utilizzando i tre principali strumenti previsti dal metodo VTA: il martello ad impulso elettronico, il Resistografo e il Frattometro.

In relazione ai sintomi/danni riscontrati e alle misurazioni strumentali effettuate, ti forniremo un giudizio sintetico sulla stabilità meccanica dell’albero esaminato.

Seguiremo la seguente scala di propensione al cedimento:

  • Trascurabile (A)
  • Bassa (B)
  • Moderata (C)
  • Elevata (C-D)
  • Estrema (D)

Qualora dovessimo riscontrare una classe Estrema (D),  saremo costretti a ritenere la pianta instabile e dovremo abbatterla il prima possibile.

Quando il parametro di sicurezza non viene superato di poco e la pianta presenta gravi sintomi/danni, definiremo Elevata (D) la propensione al cedimento e ti prescriveremo gli interventi necessari per garantirne la sicurezza.

Qualora, invece, i sintomi/danni dovessero essere meno gravi e la condizione statica sufficiente, giudicheremo la propensione al cedimento moderata, bassa o trascurabile, in proporzione alla situazione che abbiamo rilevato.

In ogni momento, tu avrai la massima consapevolezza dello stato di salute delle tue piante e il pieno controllo del tuo giardino.

Noi ci occuperemo di tutta la parte tecnica per permetterti di goderti il tuo spazio verde in totale tranquillità.

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Le classi di stabilità delle alberature

Le nostre valutazioni vengono effettuate tramite classificazione F.R.C (Failure Risk Classification).

La classificazione F.R.C. è alla base di una corretta determinazione degli interventi prioritari.

Nella parte finale di questa pagina ti mostreremo la tabella con la quale siamo in grado di classificare in maniera sicura ed efficace lo stato delle tue alberature.

In questo modo anche tu sarai in grado di avere un’idea chiara delle considerazioni fatte durante la lavorazione del tuo giardino.

Ogni classe della tabella verrà spiegata in maniera specifica, senza tralasciare alcun dettaglio degno di nota.

Classe A

Vengono inseriti in questo gruppo tutti i soggetti che non manifestano né difetti di forma, degni di nota e riscontrabili con il V.T.A., né significative anomalie rilevabili strumentalmente.

Per tutti questi soggetti effettueremo comunque un controllo visivo generico periodico.

I rischi di schiantamento e caduta possono essere legati anche ad eventi statisticamente non prevedibili.

Classe B

Su queste piante la nostra osservazione visita (V.T.A.) e l’indagine strumentale hanno rilevato lievi difetti di forma e piccole anomalie strutturali.

I rischi di caduta sono riconducibili a quelli gruppo A, tenendo però presente che i lievi processi degenerativi e le anomalie morfologiche possono aggravarsi nel tempo.

Per questi soggetti consideriamo necessario un controllo visivo a scadenza periodica a partire dai punti critici individuati.

Classe C

In questo caso abbiamo rilevato significativi difetti di forma e/o strutturali verificabili strumentalmente.

Il rischio per questi soggetti può essere un’ulteriore aggravamento delle anomalie appena riscontrate dal nostro team.

Questi alberi potrebbero passare in una categoria di rischio statico più elevata nel breve periodo.

Effettueremo un controllo strumentale periodico nei punti critici individuati.

Decideremo le tempestiche di ricontrollo a seconda della tipologia del danno, della specie e della posizione dell’albero.

Classe C/D

In questa categoria inseriamo le piante che presentano gravi difetti a livello morfologico e/o strutturale.

L’abbattimento di questi soggetti può essere evitato intervenendo con opportune operazioni finalizzate alla messa in sicurezza degli stessi (riduzione della chioma, consolidamento, etc…).

Per i soggetti appartenenti a questa classe, effettueremo un controllo strumentale a scadenza annuale.

In mancanza degli interventi sopra citati, inseriremo la pianta tra i soggetti di classe D.

Classe D

Fanno parte di questa classe tutte le piante che, per difetti morfologici e strutturali riscontrati, devono iscriversi alla categoria ad alto rischio di caduta.

Per questi soggetti, la cui prospettiva di vita è gravemente compromessa, ogni intervento di risanamento risulterebbe vano.

Le piante appartenenti a questo gruppo devono essere sostituite.

Sarà il nostro team di tecnici a pensare a tutto quanto, comunicandoti ogni particolare con il dovuto anticipo e senza mettere mano all’operatività prima di averlo fatto.